Nuovo Regolamento Occupazioni di Suolo Pubblico a Roma

Cosa prevede la Deliberazione Assemblea Capitolina n. 118 del 6 marzo 2025

Il 6 marzo 2025 l’Assemblea Capitolina ha approvato la Deliberazione n. 118, che ridisegna le regole per l’occupazione di suolo pubblico (OSP) da parte di bar, ristoranti e attività che somministrano alimenti e bevande.

Dopo anni di norme transitorie nate durante l’emergenza Covid, arriva finalmente un regolamento strutturato e pensato per restare stabile nel tempo.

Per i commercianti, significa avere regole più chiare, maggiori possibilità di personalizzazione ma anche obblighi e scadenze precise da rispettare.

Vediamo i punti principali del perché serviva una nuova disciplina.


Negli ultimi anni i dehors hanno avuto un ruolo fondamentale per la sopravvivenza delle attività, grazie alle deroghe straordinarie introdotte durante la pandemia.

Queste regole però erano temporanee e non sempre coerenti con la tutela del decoro urbano e della viabilità.


Con la DAC 118/2025 Roma Capitale ha voluto:

uniformare le regole per tutti,

distinguere le diverse esigenze delle zone della città,

dare certezze agli operatori,

rafforzare i controlli contro abusi e occupazioni irregolari.

Tre ambiti territoriali con regole differenziate

Il regolamento divide il territorio in tre grandi aree:

Sito UNESCO: l’area più delicata, che comprende il centro storico monumentale. Qui valgono le regole più restrittive per proteggere il patrimonio culturale.

Città storica (escluso il sito UNESCO): zone centrali, comunque tutelate, ma con criteri più flessibili rispetto al cuore monumentale.

Suburbio: i quartieri più periferici, dove è prevista una maggiore libertà per incentivare le attività commerciali.

In questo modo si cerca di bilanciare valorizzazione economica e tutela del decoro urbano.

Dimensioni legate al locale

Una delle novità principali riguarda il rapporto tra lo spazio esterno e quello interno.

La superficie del dehors non potrà più essere “illimitata”, ma sarà concessa solo in proporzione alla grandezza del locale.


Per esempio: un bar di piccole dimensioni potrà avere un dehors più contenuto, mentre un ristorante più grande avrà diritto a una superficie maggiore.

Questo serve a garantire:

-       equilibrio tra locali diversi,

-       più qualità del servizio,

-       rispetto delle norme igienico-sanitarie.

Nuovo Catalogo degli arredi urbani

Il Comune ha aggiornato il Catalogo dell’Arredo Urbano Commerciale, che elenca i modelli di tavoli, sedie, ombrelloni e pedane ammessi.

Le novità principali:

introduzione di nuovi arredi, con più scelta per gli esercenti;

linee guida per garantire uniformità e decoro;

possibilità di presentare progetti unitari: gruppi di commercianti della stessa via o piazza potranno proporre soluzioni condivise e coordinate, ottenendo in alcuni casi più superficie concessa e dehors armonici.

Procedure e controlli

Il nuovo regolamento punta a semplificare le domande, ma anche a rendere più rigorosi i controlli:

-       la richiesta di concessione va fatta al Municipio competente con pratica online;

-       nelle zone UNESCO e storiche serviranno anche i pareri delle Soprintendenze;

-       ogni area concessa dovrà essere delimitata da segni ben visibili per facilitare i controlli;

-       i tempi per il rilascio delle autorizzazioni sono stati resi più congrui rispetto alla complessità dell’istruttoria.

-       Fine delle occupazioni straordinarie Covid

-       Le concessioni emergenziali, nate con la pandemia, non saranno più valide.

Tutti i dehors autorizzati con le regole straordinarie dovranno essere rimossi entro sei mesi dall’entrata in vigore della DAC 118/2025.

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Scadenze per adeguarsi

Chi ha già un dehors dovrà presentare domanda di adeguamento entro il 31 dicembre 2025.

I locali che non si adegueranno perderanno automaticamente la concessione.

Tutte le occupazioni esistenti dovranno essere portate a norma entro 18 mesi dall’entrata in vigore del regolamento.

Sanzioni e multe

La DAC 118/2025 introduce anche un sistema sanzionatorio più severo, in linea con la legge regionale sul commercio.

Occupazione maggiore rispetto a quella concessa → multe e sospensioni da 3 a 15 giorni nei casi più gravi.

Occupazione senza titolo → sanzione pari al doppio dell’indennità dovuta, più la rimozione forzata.

Arredi non conformi al Catalogo → multa da 150 a 450 euro e possibilità di sospensione.

In sintesi

La DAC 118/2025 cambia radicalmente il modo di intendere i dehors a Roma:

più decoro e regole uniformi,

più opportunità di valorizzare spazi e vie grazie ai progetti unitari,

scadenze e controlli stringenti.

Per i commercianti la parola d’ordine è programmare subito l’adeguamento: investire in arredi conformi, verificare la superficie spettante, presentare per tempo la domanda e cogliere l’opportunità di collaborare con altri operatori della stessa zona.

Conclusioni

Se sei un commerciante in possesso di una Occupazione di Suolo Pubblico (che sia vecchia o ottenuta grazie al Covid), sappi che per mantenerla sei obbligato a dover fare tale adeguamento. Pena la perdita della tua OSP:

Per questo lo Studio Tecnico Bastianelli si avvale di professionisti seri pronti ad aiutarti a effettuare questo passo importante senza commettere errori.

Da sempre seguiamo e supportiamo i nostri Affiliati in tutte le fasi del raggiungimento dell’obiettivo.

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