Ristrutturare un locale commerciale fino all'ottenimento della licenza

Ristrutturare un locale commerciale a Roma — che si tratti di un bar, ristorante, negozio o studio professionale — richiede una serie di adempimenti tecnici e amministrativi che spesso vengono sottovalutati.

Oltre ai lavori edili veri e propri, è necessario occuparsi di pratiche edilizie (CILA o SCIA), verifiche impiantistiche, requisiti acustici e licenze comunali per l’esercizio dell’attività.

Questo articolo ti guida passo dopo passo nella gestione completa di una ristrutturazione commerciale, evidenziando gli errori più comuni e come evitarli grazie a una corretta pianificazione tecnica

CILA o SCIA quale pratica serve per iniziare i lavori

La prima distinzione da fare riguarda il titolo edilizio da presentare al Comune di Roma tramite il portale SUET (Sportello Unico Edilizia Telematico).

  • CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata)
  • Serve per opere interne non strutturali, come rifacimento impianti, pavimenti, tramezzi o servizi igienici, senza modifiche alla volumetria o destinazione d’uso.
  • SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività)
  • È richiesta per interventi più rilevanti: modifiche strutturali, ampliamenti o cambi di destinazione d’uso da magazzino a negozio, da ufficio a ristorante, ecc.

In entrambi i casi serve l’intervento di un tecnico abilitato (geometra, architetto o ingegnere) che assevera la conformità dell’intervento alle norme edilizie e urbanistiche.

Requisiti edilizi e di sicurezza

Durante la ristrutturazione è necessario verificare che il locale rispetti i requisiti minimi di agibilità e sicurezza, previsti dal Regolamento Edilizio di Roma e dalle norme igienico-sanitarie della ASL.

I principali parametri da controllare sono:

  • Altezza interna minima (generalmente 2,70 m);
  • Aerazione e illuminazione naturale;
  • Accessibilità e assenza di barriere architettoniche;
  • Adeguamento impianti elettrici, idrici e di climatizzazione;
  • Conformità antincendio (ove prevista, tramite SCIA VV.F.).

Ogni intervento deve essere documentato da certificazioni e dichiarazioni di conformità rilasciate dagli installatori abilitati.

Valutazione di impatto acustico

Uno degli aspetti più delicati nelle ristrutturazioni commerciali è la valutazione di impatto acustico, obbligatoria per molte tipologie di attività (bar, ristoranti, palestre, parrucchieri, ecc.).

La legge quadro n. 447/1995 e la normativa regionale Lazio prevedono che, per ottenere la licenza, il locale rispetti i limiti di emissione sonora stabiliti dal Comune.

Il tecnico incaricato dovrà redigere una relazione acustica che verifichi:

  • il livello di isolamento tra locale e ambienti adiacenti;
  • l’efficienza degli impianti di aspirazione, ventilazione o musica;
  • le misure di mitigazione adottate (pannelli fonoassorbenti, doppi infissi, ecc.).

Senza questa documentazione, la licenza commerciale può essere sospesa o negata.

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Ottenimento delle nuove licenze e SCIA commerciale

Dopo i lavori, è il momento di occuparsi delle autorizzazioni per l’esercizio dell’attività.

Il Comune di Roma richiede la presentazione di una SCIA commerciale tramite lo Sportello SUAP (Sportello Unico per le Attività Produttive).

Per ottenere la licenza servono in genere:

  • titolo edilizio (CILA o SCIA edilizia);
  • planimetria aggiornata e certificato di agibilità;
  • relazione di impatto acustico;
  • conformità impiantistica e antincendio;
  • eventuale parere ASL o autorizzazione sanitaria.

Solo dopo l’accettazione della pratica si può iniziare l’attività o riaprire il locale ristrutturato in modo regolare.

Consulenza tecnica e gestione integrata

Coordinare tutti questi adempimenti richiede competenze multidisciplinari: edilizia, impiantistica, acustica e normativa commerciale.

Un errore nella scelta del titolo edilizio o nella documentazione acustica può causare ritardi, sospensioni o sanzioni amministrative.

Per questo è consigliabile affidarsi a uno studio tecnico specializzato, in grado di seguire l’intero iter:

  • analisi di fattibilità;
  • predisposizione delle pratiche edilizie e SUAP;
  • direzione lavori e aggiornamento catastale;
  • redazione di relazioni tecniche acustiche e impiantistiche.


Conclusioni

Ristrutturare un locale commerciale a Roma non significa solo rinnovare l’aspetto estetico, ma soprattutto regolarizzare ogni aspetto tecnico e autorizzativo.

Dalla CILA-SCIA edilizia fino all’impatto acustico e alla nuova licenza, ogni fase va pianificata con attenzione per garantire sicurezza, conformità e apertura rapida dell’attività.

Per questo lo Studio Tecnico Bastianelli si avvale di professionisti seri pronti ad aiutarti a effettuare questo passo importante senza commettere errori.

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